venerdì 27 novembre 2009

So Pink

Ho deciso di fare un esperimento scientifico.
Ho indossato una maglietta nera, con sopra un vestito nero, anfibi neri, cappotto nero, bombetta nera. Come al solito, insomma.
Ho deciso di aggiungere qualcosa però.
Ho messo un paio di leggins, sotto il vestito. Rosa shocking, fluorescenti, con i guantini a rete abbinati.
Un autentico pugno di colore nell'occhio.
Ho camminato per la strada, in città, così vestita.
Guardarsi di sfuggita nei rilfessi sulle macchine e nelle vetrine. Vedere una sottile sagoma nera come la pece, e sotto di lei due esili gambette di una sfumatura di rosa imbarazzante che si muovono.
Questo è il mio esperimento scientifico.
La gente qualche volta mi fissa per la strada, per via della bombetta. Mi fissano la testa.
Non voglio che mi fissino la testa, mi dà fastidio che mi fissino la testa, i miei peggiori difetti sono catalizzati là.
Così, mi sono detta: vediamo se riesco a spostare l'attenzione su qualche altra cosa.
Ecco il perché dei leggins imbarazzantemente rosa.
Ora vedo la gente che quando mi incrocia abbassa lo sguardo sulle mie gambe, non sulla mia testa. E' divertente vedere la reazione sulle loro facce.
Incrocio una signora sul marciapiede all'angolo tra Piazza San Marco e Via Cavour. Mi guarda con aria di disapprovazione. Mi fa quasi ridere.
E' una donna che sicuramente avrà più di cinquant'anni, e una donna può ancora essere molto bella a quell'età, forse anche lei potrebbe. Ma è più ridicola di me.
Ha i capelli ossigenati, di un colore finto, cotonati, non so quante bombolette di lacca le siano servite per tirarli su in quel modo, indossa un cappotto viola come il giglio della Fiorentina, coi risvolti lilla, e il suo viso è ricoperto da una maschera di fondotinta e chissà quali altre porcherie. Mi guarda. Storce il naso.
Dopo che mi ha superata non posso non ridere.
I miei leggins sono vistosi, di pessimo gusto. Gli occhi di quasi tutte le persone che incontro per la strada ci cadono sopra, e vedo alzarsi sopracciglia e storcersi bocche, e sento anche qualche parola sussurrata.
Pochissimi non ci fanno caso. Forse sono veramente sani, o veramente egocentrici, chissà. Comunque sia, lo apprezzo.
Ed è strano, strano avere indosso qualcosa fatto appositamente per richiamare l'attenzione e apprezzare proprio chi non se ne accorge.
E allora mi domando: voglio attirare l'attenzione o scomparire tra la folla?
Viene il buio, e il rosa si opacizza alla luce dei lampioni.

3 commenti:

  1. Quando ero piccola litigavo con lalle perchè il fuschia/fucchia era il colore preferito di entrambe e la cosa non andava bene. c'era posto per una sola amante di quel preciso rosa nel salottino in casa della nonna...
    io abbozzavo mosse copiate all'uomo tigre ma lei piangeva e si accaparrava, oltre alla vittoria, la benevolenza del parentame.
    Tralasciando le nostalgiche ricordanze, mi chiedo se tu desideri il mio parere in merito il quesito che poni...ammesso che non sia un retorico interrogativo che comunque interessa la mia attenzione.(quanto accidenti parlo)
    A parer mio vuoi entrambe le cose.
    il che si sintetizza nell'attirare l'attenzione dei meritevoli...chissenefrega della moira orfei platinata piuttosto che delle svampite strapotta...tu vuoi l'attenzione di coloro che sanno oltre-guardare. ed ecco che i tuoi leggins emergono in tutto il loro splendore utile...

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  2. Come persona molto egocentrica, come uomo che tiene molto al suo vestire e come semplicemente me dico: ieri sera ero vestito con una giacca da ussaro in stoffa nera, rifiniture in velluto rosso e ben venticinque bottoni ramati. Sotto una camicia bianca con cravatta in velluto nero fermata con nodo alla Onassis. Poi cappotto grigio a sette ottavi di color grigio scuro accompagnato da un paio di mocassini marrone scuro e pantoloni stretti neri.
    Quindi dalla mia eccentricità nel vestire ti posso garantire che è proprio chi non abbiamo colpito che è simile a noi e probabilmente quest'ultimo (o per quanto mi riguarda preferirei, quest'ultima ;-) ) c'ignora per tentare di attirare la nostra, di attenzione. Personalmente sono sempre più attrato da persone che vestono in maniera singolare. Non per distinzione dalla massa di stile borghese, ma perché non si sentono a disagio a infragere certe leggi non scritte che impongono il vestire in certe maniere. Ripeto, non per trasgressione pura e semplice, ma per l'ignorare totalmente tale leggi, non curarsene. Perdonami, forse ho divagato, ma sono molto stanco.

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  3. Attirare l'attenzione, aspettandosi uno sguardo disgustato dai più, è quello che fa colui che in fondo in fondo è sicuro di sé.
    Sicuro anche che appena girato l'angolo si saranno dimenticati di lui.
    E quindi sì, cerca l'attenzione, ma per ribadire che non gli importa...

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