domenica 23 maggio 2010

Caduta di stile

Interessante vedere come alcune cose diano un totale, per quanto superficiale, senso di entusiasmo. Mi piace fare la superficiale, a volte. E' immediatamente gratificante, almeno finché riesci a non pensare ad altro. Non che possa funzionare alle lunghe, ma per la durata di un'uscita del sabato sera è più che sufficiente.
Per esempio, mi piacciono i miei leggins rosa fluo. Mi piace anche sgambettare in giro con quelli addosso, e dare l'impressione di avere avuto una rissa con un evidenziatore.
Quando vai in giro un'intera serata con qualcosa del genere addosso puoi anche evitare di farti troppe masturbazioni mentali, almeno finché non ti cambi.
La scorsa notte è stata una di quelle. E devo dire che ne avevo proprio voglia. Anche se non dura mai abbastanza.
Si è conclusa con una corsa verso la macchina, per evitare di prendere freddo, al suono di "ma perché dobbiamo sempre farci riconoscere?", e con una foto ad un sacco della spazzatura. Questo sacco della spazzatura:

Quando vedi un sacco della spazzatura e non puoi fare a meno di esclamare che ha una faccia, vuol dire che la situazione richiede una foto.
Penso mi servirebbero più momenti del genere. Di entusiasmo, insomma. Per le cose più nobili o più stupide, ma comunque entusiasmo.
Non dovrei aver necessariamente bisogno di leggins fosforescenti o di sacchi della spazzatura con la faccia per essere contenta. Dovrebbe essere una sensazione un po' più estesa, che riguardi più aspetti della mia quotidianità, e non solo l'eccezionale.
Si potrebbe dire, semplicemente, che è una questione di atteggiamento. E probabilmente, almeno in parte, è vero. Ma si potrebbero dire anche molte altre cose.
Si potrebbe parlare, per esempio, delle piccole cose che ci danno sicurezza. Dei gesti, delle parole, delle attenzioni. Di quello che si dà e di quello che si riceve. Dei propri spazi, degli spazi degli altri. Degli sforzi che vale la pena o no di fare.
Mi sento oltremodo retorica a fare certi discorsi. Retorica e ripetitiva. E polemica. E lagnosa. E, già che ci siamo, anche un po' rompicoglioni. Cose che mi scoccia profondamente essere.
Mi sento profondamente in colpa nei confronti di questo spazio, che temo stia precipitando a causa di questa mia clamorosa caduta di stile. E mi sento anche un po' in colpa nei miei confronti.
No, decisamente, non è qui che volevo arrivare.

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