venerdì 5 febbraio 2010

Orgasmo

Il titolo serve a vendere il prodotto.
Non si parlerà di vibratori o di grandi scopate qui. Non adesso almeno. Anche se tengo in alta considerazione l'idea di Davide di ricorprire tutte le pareti del Malatesta con immagini pornografiche. Appoggio a pieno il progetto, e se serve aiuto per convincere Piero si può certamente contare su di me. Ma non è questo che volevo dire.
L'Orgasmo è un cocktail, come anche lo Screaming Orgasm e il Sex On The Beach. Anche se forse questo non è il loro giusto ordine di successione. Il che mi ricorda un paio di sbronze, una Giulia molto più barcollante del solito e una Virginia dalle pulsioni insolite.
Trovo che sia una metafora interessante. Non basta un solo ingrediente per raggiungerlo, ma occorre una combinazione, e una combinazione giusta, che lo rende quasi uno stato mentale più che fisico.
E' uno stato di assoluta presenza, arriva quando lo si può accogliere, non c'è se non si è effettivamente là ad aspettarlo.
E' uno stato di assoluta assenza, scaglia la mente al di fuori delle proprie barriere, per un istante luminoso.
Si tende spesso a dimenticarne il senso, il valore, il peso, quasi a darlo per scontato, a farne solo una questione di abilità. Ma non è tutta qui la faccenda.
C'è molto di più dietro, ci può essere molto di più, dovrebbe esserci molto di più.
Giulia, ti ricordi la grande muraglia di sabbia? Credo di aver visto al di là.

2 commenti:

  1. lo sai che questo lo pensiamo tu, io e le creature che possiedono, più o meno felicemente, la dolcemente detta patatina?
    ci hanno fottute con questa storia dell'orgasmo mentale. fottute proprio. però fosse solo per l'occasionale molteplice, non vorrei rinascer che femmina...

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  2. Riflessioni platoniche sui Cocktail...
    Nel prossimo post voglio trovare panda laser e liquirizie parlanti.

    Comunque complimenti come al solito. :)

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