venerdì 12 febbraio 2010

Sei la luce alla fine del tunnel

Eccomi qua.
Mi sono appena detta di andare a dormire, ma so che sto per passare un'altra notte in bianco. Non posso farci niente, non riesco a dormire. Soprattutto adesso. Soprattutto adesso che sono sola.
Sono finalmente riuscita a finire di vedere Human Traffic. Ero proprio curiosa di vedere cosa sarebbe successo.
Ho ascoltato per ore il ronzio delle parole nella mia testa, ho ascoltato la mia voce pronunciare interi discorsi in una situazione immaginaria. In un immaginario dialogo con te.
Mi sono ripromessa di dirti tutte queste cose, esattamente come le ho pensate, uno di questi giorni. Ma già so come andrà a finire. Un po' me ne dimenticherò, un po' avrò paura. L'unica incognita è se mi prenderà di più il riso isterico o il pianto.
E allora ho deciso di scriverle qui, quelle parole, di annotarle, di fermarle da qualche parte per non doverle rinnegare a me stessa dopo.
Sei la luce alla fine del tunnel.
No, so già cosa stai pensando. Non sto dicendo niente di più di quanto io stia effettivamente dicendo. Quindi ora ascolta.
Ti ricordi quando ci siamo conosciuti, ti ricordi come stavo. Forse ti ricordi anche quella mia telefonata in lacrime. Un po' ti dispiaceva per me, un po' ne ridevi. Ma sai quanto io sia stata di merda.
E' come se avessi camminato in un tunnel, molto lungo, freddo e umido. E non fare quella faccia adesso, non c'è nessun doppio senso, dai. Siamo seri un minuto. Fammi finire.
Sono stata al buio, per mesi. Non è bello guardare davanti a sé e non vedere niente. Ma questo te l'ho già raccontato.
E poi, finalmente, ho visto un piccolo bagliore in lontananza. Piccolo piccolo. Ma proprio piccolo, eh. Quello eri tu.
Ora, non farti le strane idee che ti starai già facendo. Con questo non sto dicendo niente, non sto sottointendendo niente, né che mi sono innamorata di te, né altro.
Né sto togliendo niente al bene che ti voglio.
So solo che non voglio un giorno guardare indietro, guardare a questa storia e pensare che ho sbagliato, né voglio che tu lo faccia. Non voglio che debba mai succedere qualcosa per cui si arrivi a pensare di voler cancellare tutto, tutto quello che è stato, e dire che sarebbe stato mille volte meglio non fosse mai successo. Questo non deve succedere a noi.
E poi che vada come vada. Non sto dicendo che durerà in eterno, né che voglio sia così. Ma non voglio che ci sia mai niente per cui tutto questo vada cancellato.
Ti voglio bene.
Sei la luce alla fine del tunnel.

3 commenti:

  1. Mi permetto qualche riga, anche se su un post così intimo.
    A me è sempre capitato, quando ero solo, di non sentire la mancanza di qualcuna che mi volesse bene o mi amasse.
    Ho sempre avuto il desiderio, la necessità, invece, di amare qualcuna. Di volerle bene, di averla nei miei pensieri. Di preoccuparmi per lei.
    Sono sempre più convinto che l'amore, l'affetto per una persona sia un gesto egoistico.
    Amiamo perché ci fa star bene...

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  2. Personalmente sono d'accordo con Hobbes quando afferma che l'uomo è egoista. Non ci si può fare niente, tanto vale accettare che sia così che vanno le cose. Io credo sia praticamente biologico.
    Quindi? Che dovremmo fare? Andare da una persona e dirle "voglio amarti perché sono egoista e voglio star bene"? Penso che, in qualche altro modo trasversale, ce lo diciamo già abbastanza tutti i giorni. Un minimo indispensabile di illusione, o anche di illusione di illuderci, forse sarebbe meglio lasciarselo.

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  3. Verissimo.
    Però intendevo dare un senso positivo alla cosa.
    Abbiamo bisogno di "dare"... non di "ricevere" amore...
    Ancorché egoistico, lo trovo comunque positivo.

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